10 musei insoliti da visitare a Berlino
Berlino è una città ricca di storia e cultura, con una vasta selezione di musei che offrono un’esperienza unica per i visitatori. Ci sono circa 175 musei e molti hanno esposizioni uniche in Europa e non mi riferisco solo a quelli più famosi.
Il mio consiglio quando si visita Berlino è di scegliere le cose da vedere in base ai propri campi di interessi, a ciò che incuriosisce di più. In questo modo si può rendere la tua esperienza unica e personalizzata.
E quindi perché non visitare musei alternativi a quelli che vengono indicati in qualsiasi guida? Andando a visitare uno o più di questi musei, avrai l’opportunità di scoprire diversi quartieri caratteristici di Berlino che sono il cuore della metropoli. Fra l’altro ognuno dei musei che troverai in questo articolo ti racconta a suo modo un pezzo di Berlino.
In questo articolo ti propongo 10 musei insoliti di Berlino che potresti includere nel tuo programma di visita a Berlino.
Museum der Dinge
L’Archivio del Werkbund – Museo delle cose (Werkbundarchiv – Museum der Dinge) è dedicato alla cultura materiale del XX e XXI secolo rappresentata dalla produzione industriale di massa. Il nucleo dell’istituzione è costituito dall’archivio del “Werkbund” tedesco, un’associazione fondata nel 1907 e composta da artisti, industriali e politici culturali che cercavano di avviare una riforma fondamentale (“Lebensreform”) e una progettazione più modernamente oggettiva dei prodotti fabbricati industrialmente, dell’architettura e degli spazi abitativi. I temi principali del movimento erano la qualità, l’uso appropriato dei materiali, la praticità, la funzionalità e la sostenibilità.
Dagli anni Settanta il museo raccoglie oggetti di design di importanza storica, articoli e materiale d’archivio, ognuno dei quali documenta la nostra vita quotidiana moderna influenzata dalla cultura delle merci. Attualmente il museo possiede una collezione di circa 25.000 oggetti.
Informazioni per la visita: Museum der Dinge
© Museum der Dinge, Wekbund Archiv Berlin
Buchstabenmuseum
Le lettere trasmettono informazioni, ma possono anche fungere da pura arte e coprire tutte le aree intermedie. Questa funzione di interfaccia è particolarmente importante per il Museo delle Lettere (Buchstabenmuseum). Inoltre, il museo sottolinea l’importanza del lettering come parte della storia di Berlino.
Le scritte al neon ricordano i tempi delle aziende a conduzione famigliare e del commercio al dettaglio con scritte al neon luminose in caratteri artistici che distinguevano le vie dello shopping. Il Buchstabenmuseum raccoglie e conserva le lettere colorate in modo che i visitatori possano fare un piccolo viaggio nel tempo e scoprire quelle che hanno caratterizzato l’immagine della città nel tempo. Tra le altre cose, si possono ammirare le insegne al neon del quotidiano “Der Tagesspiegel”come pure quelle di vari negozi ed istituzioni berlinesi.
Il Museo delle Lettere si trova nell’iconico Hansaviertel, un quartiere creato dalle star dell’architettura nel dopo guerra e che merita una visita: Hansaviertel.
Informazioni per la visita: Buchstabenmuseum
©_vanishingberlin
Schwules* Museum
Con le sue mostre, la sua biblioteca e il suo archivio, lo Schwules* Museum (il Museo Gay) è una gemma nel panorama museale berlinese. È una delle maggiori istituzioni al mondo per la ricerca, la conservazione e la comunicazione della storia e della cultura delle comunità queer.
Nell’archivio dello Schwules* Museum si possono fare ricerche sulla cultura, la storia e i movimenti omosessuali e transessuali di tutti i tempi. Le riviste tedesche dal 1896 in poi, europee e mondiali sono qui raccolte, catalogate e continuamente integrate. Oltre al materiale scritto, l’archivio comprende una collezione di foto, video, film, manifesti, autografi, opere d’arte e beni.
Visitando lo Schwules* Museum, potrai approfittare per fare un giro nel pittoresco quartiere di Schöneberg che e’ anche la zona tradizionale della scena gay berlinese.
Informazioni per la visita: Schwules Museum
Foto KimSchneider – Own work, CC BY-SA 4.0
Musikinstrumente Museum
Il Museo degli strumenti musicali è dedicato alla storia e alla cultura della musica. Si entra nel mondo degli strumenti musicali europei dal XVI al XXI secolo. Degli oltre 3.000 strumenti, la mostra ne presenta circa 800 ed è una delle collezioni più rappresentative della Germania. Il pezzo forte è il Mighty Wurlitzer bianco e oro, il più grande organo da cinema e teatro d’Europa.
La collezione del museo comprende violini provenienti dalle botteghe dei maestri italiani di Cremona. I nomi di Amati, Guarneri e naturalmente Stradivari. il clavicembalo da viaggio di Sophie-Charlotte, diversi flauti traversi di Federico il Grande, il fortepiano di Carl Maria von Weber. Per arrivare fino agli strumenti elettronici sperimentali del XX secolo.
Questo museo si trova a due passi dalla Filarmonica di Berlino e da Potsdamer Platz che è uno dei punti del nostro Tour sulle Architetture Contemporanee di Berlino.
Informazioni per la visita: Musikinstrumenten-Museum
Foto Andreas Praefcke CC BY 3.0
Gründerzeit Museum im Gutshaus Mahldorf
Il museo, fondato da Charlotte von Mahlsdorf, una celebre attivista transessuale e collezionista d’arte, presenta una vasta collezione di mobili, oggetti d’arte, ceramiche, tessuti e molto altro ancora, tutti provenienti dal periodo Gründerzeit, ovvero l’era guglielmina. Con questo termine si fa riferimento a una fase dell’Impero tedesco nel XIX secolo, iniziata con l’industrializzazione e terminata il crollo della borsa del 1873.
Il museo offre un’esperienza immersiva nello stile di vita dell’epoca, con stanze arredate in modo fedele a come apparivano originariamente.
Charlotte von Mahlsdorf aveva restaurato la fatiscente casa padronale di Mahslsdorf (un quartiere di Berlino), costruita nel 1815, da allora poté utilizzare le stanze per il museo. Nel corso degli anni la collezione è diventata imponente, il maniero è stato gradualmente ristrutturato e nel 1972 è stato classificato come monumento storico.
Uno degli highlight del museo è il “Mulackritze”, il leggendario locale in Mulackstraße 15 nello Scheunenviertel (oggi Mitte non lontano da Alexanderplatz). Locale che si dice fosse frequentato da Marlene Dietrich, Claire Waldoff ed altri personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo come pure da persone del mondo della piccola criminalita’ berlinese.
Fu Charlotte von Mahlsdorf a salvare completamente gli interni di questo locale, chiuso nel 1951 e in seguito demolito, e a ricostruirlo nella cantina della casa padronale di Mahlsdorf.
Negli Negli anni settanta il museo divenne anche punto di ritrovo della comunità omosessuale di Berlino Est, di cui Charlotte von Mahlsdorf, era una rappresentante molto nota.
Informazioni per la visita: Gründerzeitmuseum
Foto Spationaut CC BY-SA 3.0
Computerspielemuseum
Un museo interattivo che esplora la storia dei videogiochi e delle tecnologie di intrattenimento interattivo.
L’esposizione contiene più di 300 reperti. Altre migliaia sono conservate nell’archivio. una vasta collezione di console, computer, arcade games, giochi per PC e molto altro ancora, provenienti da tutto il mondo e coprendo un arco temporale che va dagli anni ’70 fino ai giorni nostri.
Tra i pezzi forti del Computerspielemuseum ci sono il videogioco da bar Poly-Play della DDR, Pong e il leggendario Nimrod del 1951, considerato il primo computer da gioco. Ci si può accomodare in stanze con l’arredemento d’epoca e giocare con l’Atari degli anni ’70, il Commodore 64 degli anni ’80 e la prima Playstation degli anni ’90. C’è anche una sala giochi tipo anni ’80 e qui si ritrovano tanti arcade originali con gli storici pac man, frog, space invaders, asteroids e tanti altri.
Il Computerspielemuseum si trova sull’imponente viale monumentale in stile sovietico Karl-Marx-Allee nel quartiere di Friedrichshain.
Scopri Friedrichshain insieme a noi richiedendo il Tour Berlino autentica.
Informazioni per la visita: Computerspielemuseum
Museumswohnung DDR
Qui si fa un viaggio indietro negli anni ’80 in un tipico appartamento della Berlino est ai tempi della DDR.
Il Museo Appartamento è un trilocale di 61 metri quadrati, completato nel 1986 ed è stato restaurato nel suo stato originale. Radiatori, carta da parati, pavimenti, infissi, finestre, arredamento e tutti gli oggetti presenti sono stati prodotti nella DDR.
Molti inquilini del palazzo hanno contribuito all’arredamento autentico dell’appartamento del museo con mobili, quadri, libri, elettrodomestici, stoviglie e utensili da bagno e da cucina. Oltre agli oggetti di uso quotidiano, l’interno comprende anche un po’ di arte. Sulla parete del soggiorno è appesa la stampa d’arte più venduta nella DDR: “Giovane coppia sulla spiaggia” di Walter Womacka.
Sei interessato al periodo storico della divisione e della Berlino Est caratterizzata dalla DDR? Il nostro Tour Good Bye Lenin è quello che fa per te.
Informazioni per la visita: Museumswohnung
(c) STADT UND LAND
Illuseum
Il Museo delle illusioni presenta una serie di installazioni interattive che permettono ai visitatori di sperimentare e giocare con la luce, utilizzando una varietà di tecnologie e materiali.
Illusioni ottiche digitali e analogiche, come The Head on a Plate e Chair. Tra le altre aree espositive vi sono la Sala Ames, il Caleidoscopio e la stanza degli specchi. In totale, vi sono circa 50 esposizioni . Inoltre, il museo ospita una serie di esposizioni temporanee che esplorano l’illuminazione in tutte le sue forme, dalla luce naturale alle tecnologie artificiali.
Il concetto di museo prevede che il visitatore diventi parte dell’esposizione, dando così vita alle illusioni.
L’Illuseum è un luogo ideale per famiglie e appassionati di tecnologia, offrendo un’esperienza divertente e interattiva.
Questo museo si trova proprio nella zona monumentale di Berlino a Mitte dove si trovano i monumenti più famosi. Quali? Leggi la nostra Guida di Mitte e prenota il tour della Zona Monumentale di Berlino.
Informazioni per la visita: Illuseum
Foto Illuseum Berlin
Museum der Unerhörten Dinge
Con una superficie di soli 20 mq è il museo più piccolo di Berlino!
Il Museo degli oggetti inauditi è senza dubbio una stravaganza nell’offerta museale berlinese. Il termine “inaudito” (unerhört) ha un doppio significato sia in italiano che in tedesco, di ciò che è difficile o impossibile credere e di ciò che non è stato udito. Il fondatore del museo l’artista e autore Roland Albrecht ha raccolto numerosi oggetti, soprammobili, cianfrusaglie e ha inventato storie per accompagnarli.
Storie che portano i visitatori nel mondo della fantasia, perché nessuna di queste si basa su prove storiche o scientifiche. L’obiettivo è piuttosto quello di mostrare le possibili storie degli oggetti. Un semplice telescopio, ad esempio, diventa il cannocchiale da cui Cristoforo Colombo vide per la prima volta l’America. Nel Museum der unrhörte Dinge, i visitatori sono incoraggiati a prestare attenzione anche alle piccole cose della vita: anche gli oggetti che sembrano poco appariscenti a prima vista possono portare con sé una storia emozionante.
Come lo Schwules* Museum anche il Museo degli oggetti inauduti si trova nel quartiere di Schöneberg.
Informazioni per la visita: Museum der Unerhörten Dinge
Deutsches Spionage Museum
Un museo interattivo che esplora la storia e il mondo dello spionaggio.
Il museo presenta una serie di esposizioni che coprono una vasta gamma di argomenti legati allo spionaggio, dall’antichità ai giorni nostri. I visitatori possono fare un’esperienza coinvolgente che include simulazioni interattive, esposizioni di tecnologie spionistiche e una vasta raccolta di oggetti e documenti storici.
Il Museo dello Spionaggio si trova a due passi da Potsdamer Platz. Se vuoi conoscere la storia della Berlino durante la Guerra Fredda e degli anni del Muro, puoi contattarci per il Tour del Muro di Berlino.
Informazioni per la visita: Deutsches Spionage Museum
©Deutsches Spionagemuseum Berlin