Kreuzberg 61 vs Kreuzberg 36: due città in un quartiere
“Kreuzberg? Cosa è Kreuzberg? Una sola definizione per questo quartiere non è possibile”. Così riportava una guida stampata nel 1993. Anche oggi è così, Kreuzberg sono due diversi quartieri in uno solo e che insieme rappresentano tante peculiarità dell’idea che in genere si ha di Berlino.
Spesso inoltre indicando Kreuzberg si considera automaticamente solo la parte sud-est, mentre quella è solo la metà, e l’altra metà si trova a sud-ovest. Anche i vecchi berlinesi un tempo non dicevano: “Abito a Kreuzberg”, bensì “Abito a SO36” oppure “Abito a SW61”. Il contrasto all’interno dello stesso quartiere è affascinante ed è una delle cose rende Berlino così particolare. Una guida a Kreuzberg 61.
Vivendo da anni a Berlino, sono ormai quasi abituata a regolari flussi modaioli che creano la percezione di massa per ogni singolo quartiere: ora i riflettori sono su Neukölln e ovviamente richiestissimo per viverci, fino a meno di 10 anni fa la maggior parte non ci andava nemmeno per sbaglio.
Allo stesso modo Kreuzberg, con le sue due anime: una famosa per essere ribelle, alternativa, colorata, multiculturale, sporca e creativa mentre l’altra più borghese, ordinata, pulita, ambiente sofisticato e tranquilla. Non è un caso un vecchio slang berlinese per definire le due Kreuzberg: “36 brucia, 61 dorme”.
La moda giovanile di anni recenti a volte sembra il pensiero unico moderno: ha portato la massa a propendere per Kreuzberg 36 “divertente” e Kreuzberg 61 “noioso”. Ovviamente non è vero e ciascuna delle due Kreuzberg ha un suo particolare fascino. 36 e 61 sono i vecchi codici postali in uso fino al 1993.
Kreuzberg 61 è oggi conosciuto da molti turisti per le due istituzioni del “fast food” berlinese: Curry 36 per il currywurst e Mustafa con il famoso kebab con la fila di anche più di 30 minuti inclusa nel prezzo, e ormai credo che sia parte dell’attrazione generale per questo Imbiss (chiosco).
Ma ovviamente c’è di più. Il paesaggio architettonico è caratterizzato da bellissime case dell’epoca del Gründerzeit (gli anni del passaggio dall’800 al ‘900), ad esempio i Riehemers Hofgarten: complesso residenziale costruito fra il 1881-1892 con grandi appartamenti un tempo abitati da funzionari, ufficiali e borghesi. Dal 1953 è sotto tutela monumentale. Chemissoplatz, edificata nel 1878 e che oggi, risanata, riporta le atmosfere della Kreuzberg del passato con inclusa la vecchia torre dell’acqua che fu attiva fino agli anni ’50.
A pochi passi dai due famosi Imbiss, si trova anche l’imponente edificio dell’anagrafe tributaria. Costruito in stile rinascimentale fiorentino nel 1850, era la caserma del reggimento delle guardie dragone tedesche. Nonostante fosse un edificio militare, le torri di difesa avevano più una funzione ornamentale. Dal 1920 prende la funzione che ha attualmente.
Il nome Kreuzberg è stato preso proprio da questa parte del quartiere. La collinetta di 66 metri con in cima il monumento nazionale in memoria delle guerre di liberazione da Napoleone e costruito dall'”onnipresente” Schinkel nel 1821 e chiamata Kreuzberger.
Per soste gastronomiche, caffé e bar c’è Bergmannstrasse in piena versione Kreuzberg 61, mentre il suo contrapposto in stile Kreuzberg 36 è Oranienstrasse. Al termine di Bergmannstrasse c’è quello che ora è uno dei miei posti preferiti per la pausa pranzo, il Markthalle Marheineke, di cui avevo scritto poco tempo fa.
Queste sono solo alcune delle tappe di un nuovo tour a breve disponibile: Kreuzberg 36 vs Kreuzberg 61 – Un quartiere, due città.