Come si viveva a Berlino agli inizi del ‘900
VIVERE A BERLINO AGLI INIZI DELLO SCORSO SECOLO
Come si viveva a Berlino agli inizi del ‘900?
Uno dei modi migliori per conoscere una città e la sua storia è quello di visitare musei che mostrano la vita quotidiana dei suoi abitanti attraverso le epoche che più hanno segnato cambiamenti radicali.
Questo aiuta a capire cosa si vede oggi girando per le strade dei vari quartieri di Berlino. L’esposizione “Zimmermeister Brunzel baut ein Miethaus” è un piccolo gioiello nascosto nella città.
UN MUSEO CHE RACCONTA LA VITA QUOTIDIANA A BERLINO
Berlino ha oggi circa 3,5 milioni di abitanti, per farvi capire le dimensioni della trasformazione avvenuta con l’industrializzazione dalla seconda metà dell’800 vi riporto questi dati: fino al 1850 gli abitanti erano circa 400mila e dopo solo 20 anni erano arrivati ad 1 milione, per raggiungere quota 2 milioni nei primi anni del ‘900.
Cifre impressionanti raggiunte in un arco di tempo molto ridotto. Questo era il risultato dell’industrializzazione che portò masse di persone in città e la conseguenza fu l’emergenza case, non ce n’erano abbastanza.
Non solo: queste case avevano anche una suddivisione sociale. Piccoli artigiani, commercianti e impiegati avevano gli appartamenti che davano sulla strada, ovvero quelli esposti al sole, arieggiati e più grandi, mentre gli operai e i meno abbienti erano ammassati in appartamenti spesso di una stanza nel lato dei cortili interni, in cui non arrivava la luce e l’areazione era insufficiente.
Da notare che i cortili interni erano molto stretti, per legge dovevano essere larghi almeno 5 metri circa, lo spazio per far passare i mezzi dei pompieri nel caso di incendio.
La cucina, sempre piccola ma ben attrezzata, era la stanza più utilizzata mentre il soggiorno era l’ambiente con l’arredamento buono ed utilizzato per occasioni particolari.
Foto di Charlotte@fortsetzungberlin.de
La stanza da bagno non esisteva, se non in pochissime case, e questo ci racconta che Berlino all’epoca aveva condizioni igieniche disastrose, tanto che il governo iniziò una “pubblicità progresso” per invitare i cittadini a lavarsi più spesso.
Ed infatti nella cucina di questo museo c’è un catino.
Questo particolare ci spiega come mai a Berlino ci sono Stadtbad in ogni quartiere (vi avevamo già raccontato dello Stadtbad di Prenzlauer Berg), oggi sono “solo” piscine mentre all’epoca servivano anche per lavarsi. Fino alla caduta del Muro di Berlino gli Stadtbad continuarono ad avere anche la funzione di “docce pubbliche”.
Questi sono solo alcuni segmenti che 50mq di museo ci insegnano sulla storia di Berlino, sul suo sviluppo urbanistico e sociale.
Questa casa si trova a Prenzlauer Berg, in una delle zone più care e chic della città: Helmholzplatz.
Questa ulteriore veloce trasformazione è avvenuta negli ultimi 20 anni. La popolazione è di nuovo quasi totalmente cambiata, così come l’aspetto del quartiere.
Questo fa comprendere una delle caratteristiche più conosciute di Berlino: una città che cambia in continuazione e velocemente.