Perché ti consiglio di visitare Karlshorst

Nel distretto di Lichtenberg, Berlino est, c’è un quartiere di soli 6,6 Kmq in cui è raccolta una storia ricca e movimentata.

Del resto la storia di Berlino è l’insieme dei percorsi dei suoi quartieri. In questa piccola guida ti racconto di Karlshorst dalla nascita al periodo in cui era conosciuto come „Dahlem dell’est“, alla fine della seconda guerra mondiale è stato il luogo in cui era ufficialmente terminata la guerra e poco dopo soprannominato „il Cremlino di Berlino“.

 

Tradizionali case de quartiere di Karlshorst

 

Personalmente ho scoperto Karlshorst un po’ per volta.

La prima volta sono andata, come molti, per visitare il Museum Karlshorst.

Subito scesa dalla S-Bahn mi colpì l’aspetto idilliaco di località rurale e con case residenziali d’epoca molto eleganti.

Poi negli anni ogni volta che ci sono tornata, ho notato qualcosa di nuovo e più ho ricercato la storia di questo quartiere, più me ne sono innamorata.

Un concentrato incredibile di storia e un esempio di un tipico quartiere berlinese.

I Quartieri di Berlino: La nascita di Karlshorst

 

L'entrata dell'ippodromo di Karlshorst

 

Non dobbiamo tornare molto indietro nel tempo, perchè Karlshorst nasce ufficialmente nel 1895.

Per il nome però dobbiamo fare un passo indietro nel 1825, quando il proprietario terriero Carl von Treskow fece costruire in questa zona una tenuta a cui diede il proprio nome „Carlshorst“ (il suffisso -horst come parte die nomi di luogo è un riferimento alla precedente forma del luogo stesso).

Proprio accanto alla tenuta di Treskow, si trova uno die siti che tutt’ora caratterizzano Karlshorst: l’ippodromo (Traberennbahn Karlshorst). Costruito nel 1894.

Dopo la seconda guerra mondiale, il generale sovietico Nikolai Bersarin ne ordina la riapertura, lo fa ampliare e diventa un ippodromo di trotto.

Negli anni delle due Germania, quella di Karlshorst è stata l’unica pista di trotto nella DDR. Dopo la Riunificazione tedesca, l’ippodromo è stato venduto.

Una parte del sito è stata venduta nuovamente come terreno edificabile e l’altra è ancora utilizzata per sport equestri.

Alcune parti della struttura sono sotto protezione monumentale.

Per arrivare alla nascita dell’odierno quartiere di Karlshorst dobbiamo fare un salto di qualche decennio ed arrivare al 1895.

Gli anni in cui Berlino diventa un centro industriale ed inizia la corsa che la porterà ad essere una delle più grandi metropoli nel mondo in pochi anni.

Alla fine del 1800 nelle zone rurali intorno alla antica Berlino (quella precedente al 1920) iniziano a sorgere nuovi quartieri suburbani.

La struttura sociale era quella tipica dei centri industriali, nel caso di Berlino: a ovest, ville e case nobiliari con giardini e grandi appartamenti, ne sono un esempio i quartieri di Zehlendorf, Lichterfelde, Grunewald e Dahlem. Ad est, da Wedding a nord a Neukölln a sud, i quartieri di operai con le Mietskaserne, i complessi abitativi che erano caratterizzati da stretti cortili bui e da appartamenti con spazio minimo vitale per più persone e senza servizi igienici.

Nel 1893 una associazione edilizia senza scopo di lucro e con lo scopo di acquisire terreni edificabili per costruire alloggi dignitosi a condizioni favorevoli per le fasce sociali meno abbienti.

 

Tipiche case unifamiliari di fine '800

 

L’incarico fu affidato al costruttore Oskar Gregorovius. Il primo complesso di case venne denominato Prinzenviertel e il nuovo centro residenziale prese ufficialmente il nome di „Colonia Carlshorst“ (dal 1901 diventò Karlshorst). Nella zona era (e lo è tutt’ora) vietata la costruzione di fabbriche e complessi commerciali, questa è tutt’ora una caratteristica del paesaggio urbano di Karlshorst.

Interessi speculativi e di profitto seguirono subito la colonia e ben presto sorsero ville di lusso per un altro tipo di clientela.

In questo periodo Karlshorst viene soprannominato, a ragione, „Dahlem dell’est“ proprio per il suo paesaggio urbano idilliaco ed aristocratico.

Nel quartiere di oggi oltre il 63% degli edifici residenziali risale a questo periodo, ovvero quello fra il 1894 e il 1908 e di questi sono numerosi ad essere sotto protezione monumentale.

Karlshorst diventa il „Cremlino di Berlino“

 

Lo storico edificio in cui si trova il Deutsch-Russisches-Museum

 

Il 21 aprile 1945 l’Armata Rossa entrò a Berlino dalle zone nord-est. Il 22 aprile occupò Karlshorst.

Qui si trovava la scuola dell’arma del genio della Wehrmacht (l’esercito della Germania nazista) aperta nel 1938 e che diventò il quartier generale dell’esercito sovietico ed è in questo momento che venne coniato il termine „Cremlino di Berlino“.

Da questo momento Karlshorst divento una zona interdetta.

Tutti i residenti dovettero lasciare le loro case entro 24 ore. Nella notte fra l’8 e il 9 maggio 1945, nella sala della scuola della Wehrmacht un tempo adibita agli ufficiali, fu firmata la resa incondizionata dell’esercito nazista davanti ai rappresentati dell’Unione Sovietica, USA, Gran Bretagna e Francia. Con questa atto terminò ufficialmente la seconda guerra mondiale.

Dal 1967 nei locali della ex scuola di addestramento della Wehrmacht sono diventati museo con diversi avvicendamenti e cambi di nome.

Dal 1994 è il Museum Karlshorst, uno di quei musei che consiglio da sempre di visitare ed è fra le cose che si possono fare a Berlino gratis.

Da Karlshorst partirono i carri armati che sederano le proteste dei lavoratori il 17 giugno 1953. Le decisioni in merito furono prese da Mosca e da Karlshorst.

Già dall’autunno del 1945 la popolazione tedesca potè tornare nelle case del Prinzenviertel e negli anni a seguire anche in altre parti del quartiere.

L’imponente edificio in cui risiedeva l’amministrazione militare sovietica in Germania (SMAD) fu fatto costruire appositamente nel 1948. ´

Dal 1950 fino alla fine della DDR ha ospitato diversi ministeri. Dopo la caduta del muro e la riunificazione, gli spazi di questo edificio sono utilizzati da varie associazioni educative e dal dipartimento di investigazione doganale.

 

Il teatro di Karlshorst conosciuto come “Russenoper”

 

 

Il teatro costruito dai sovietici nel dopoguerra, soprannominato Russenoper

 

Nel 1949 a Karlshorst fu costruito il primo teatro nella Germania del dopoguerra: „Haus der Offiziere“.

Costruito su ordine dell’amministrazione militare sovietica. Inizialmente avevano accesso solo militari e civili sovietici con le loro famiglie.

Dal 1964 fu aperto anche alla popolazione tedesca che lo aveva soprannominato „Russenoper“ (opera russa).

Fino al 2007 il Russenoper ha continuato la sua programmazione teatrale.

Dopo la ristrutturazione del 2009 alcune sale sono state consegnate ad una scuola di musica e ad un ristorante. Dal 2018 altre sale sono occupate da associazioni sociali.

 

Karlshorst centrale del KGB e della Stasi

 

Via di Karlshorst con villette unifamiliari

 

Nella zona di Karlshorst chiamata Rheinisches Viertel risiedevano diplomatici sovietici ed anche cittadini della DDR in genere legati alla Stasi.

Dal 1957 in poi, l’assegnazione di alloggi in questa parte del quartiere era gestita direttamente dalla Stasi ( il Ministero per la sicurezza interna dello Stato della DDR) e dall’esercito sovietico.

Si dice che tutto il traffico telefonico di Berlino est veniva intercettato negli uffici della Stasi di Karlshorst.

Nel quartiere dal 1950 si trovava anche la centrale dei servizi segreti sovietici, il KGB che è stata operativa fino al 1994.

Sembra che quella di Karlshorst fosse la sede del KGB più grande al di fuori del territorio sovietico.

Dal 1971 qui si trovava anche la sede delle guardie di frontiera della DDR, le truppe che sorvegliavano il confine tra Berlino est e Berlino ovest e quello esterno fra Berlino ovest e Potsdam.

Probabilmente non è un caso che questo centro di comando si trovasse nelle vicinanze dell’esercito sovietico e del KGB.

 

Relitti storici di Karlshorst

I resti del campo di aviazione di Karlshorst del 1916

 

Per terminare questa escursione a Karlshorst, voglio accennare ai resti del Flugplatz (campo di aviazione).

Vicino al Deutsche-Russische Museum si trova ciò che rimane del campo di aviazione di Karlshorst costruito nel 1916.

La sua vita operativa è stata di soli 4 anni. Gli hangar degli aerei sono sopravvissuti al tempo e sono protetti come monumenti storici.

Tutta’ l’area non è accessibile, dal 2012 è proprietà di un investitore.

Nel 2015 un incendio ha danneggiato ciò che era rimasto del campo di aviazione e, devo dire, si avverte uno stato di abbandono e di stand-by dal momento che non sono ancor ben chiari i progetti di riqualificazione.

Sempre in zona e non a caso c’è anche un bunker.

A Berlino ci sono circa 23 bunker che sono parte del suo paesaggio urbano.

Il bunker a Karlshorst era stato costruito intorno al 1940 ed era appunto per i militari della scuola di formazione della Wehrmacht (Pionierschule).

Dopo la seconda guerra mondiale, l’esercito sovietico ha utilizzato il bunker come magazzino.

 

Ti abbiamo incuriosito con questo insolito quartiere?

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