Tempelhofer Feld a Berlino, storia di un aeroporto diventato il parco più amato
Un parco nell’aerea dell’ex aeroporto di Tempelhof a Berlino
Secondo al Tiergarten per popolarità a Berlino, c’è solo il parco Tempelhofer Feld.
E’ il parco più grande della città, circa 300 ettari di superficie, e il più originale in assoluto.
E’ davvero impossibile non notarlo.
Nella cartina è un’enorme macchia verde chiaro, dentro il quartiere di Tempelhof, a sud di Kreuzberg e a ovest rispetto al quartiere Neukölln.
Si raggiunge facilmente con la U-Bahn, linea U8 fermate Boddingstrasse o Leinestrasse, linea U6 fermata Paradestrasse o Tempelhof, quest’ultima altrettanto collegata con diverse linee della S-Bahn (S41, 42, 45, 46).
Personalmente, ogni volta che ho voglia di passeggiare nel parco, alleggerire la mente da pensieri quotidiani e non, scendo a Tempelhof ed entro nel parco dall’accesso più a sud.
Una volta varcato l’ingresso e fatti una decina di passi, il panorama è mozzafiato.
Uno spazio “infinito”, dove puoi vedere l’orizzonte quasi indisturbato, le costruzioni sono piccole quasi invisibili, la città ti sembra lontana, davanti a te solo un immenso prato verde, qualche sporadico albero, una brezza costante e suggestive linee grigie di asfalto, larghe come un’autostrada, che tagliano di tanto in tanto la superficie.
Già… pochissimi alberi e delle “strade” nel parco. No, non è uno scherzo, è l’originalità fatta parco.
La storia dell’aeroporto di Templehof
Tempelhofer Feld è parco pubblico dal 2010. Una vittoria ben sudata per i cittadini berlinesi, che tra raccolta firme e referendum son riusciti a tenere a distanza gli occhi interessati di imprenditori edili e non solo, e a convincere l’amministrazione comunale ad adibire tutti quegli ettari a spazio verde e pubblico.
Prima di raggiungere questo traguardo però, quel suolo ne ha vista di storia passarci sopra: tre secoli intensi!
Le parate dell’esercito prussiano
In epoca prussiana, precisamente dal 1722, lo spazio urbano periferico della città è un’enorme area adibita ad esercitazioni militari e parate.
Il re Federico Guglielmo I, soprannominato non a caso il “Re Sergente”, inaugura proprio qui la prima parata militare del suo nuovo riformato e costoso esercito.
Un rito che diventerà evento annuale: una festa imbevuta di orgoglio, potenza, vittoria. Sorgono nuove caserme, l’area si amplia a discapito delle terre coltivate, diventa luogo per esercitazioni.
I primi voli su Tempelhof
Metà Ottocento e nell’ambiente militare si scopre un nuovo interesse: il volo. L’enorme area si presta perfettamente per i primi esperimenti, grazie anche alle idee geniali di Otto Lilienthal e suo fratello Gustav.
Sull’area del parco atterrano nel 1927, dopo 43 ore di volo da New York, Clarence Chamberlin e Charles Levine con il loro aeroplano “Columbia”. Un’emozione indescrivibile devono aver provato i berlinesi dell’epoca. Emozione che presto diventa abitudine, grazie alle quasi quotidiane esercitazioni di volo.
Ma non solo gli aerei son di casa a Tempelhofer Feld, anche dirigibili!
Dopo vari tentativi non andati proprio a buon fine, dopo una prima guerra mondiale e un conte, Ferdinand von Zeppelin, ostinato a immaginare i cieli costellati di dirigibili, da Tempelhofer Feld prende il volo il primo Zeppelin pensato per il trasporto passeggeri.
Siamo agli inizi degli anni Trenta del Novecento e la storia non è ancora finita.
Foto toffehoff , CC BY-SA 2.0
Tempelhof durante il regime nazista
Nel 1934 Göring affida a Enst Sagebiel, capo dipartimento costruzioni e architetto del nuovo Luftwaffe Ministerium in Wilhelmstrasse, la progettazione e pianificazione di quello che di li a poco diventerà il più grande edificio ed aeroporto del mondo.
Nella sua forma monumentale, a ferro di cavallo, svetta ancor ‘oggi lì il complesso di edifici e hangar, a far da contorno al contemporaneo parco.
Il Ponte Aereo nella Guerra Fredda
Come tutti ormai sappiamo, il dopoguerra berlinese vede per un lungo periodo protagonisti gli Alleati, che controllano i territori conquistati e suddivisi.
L’aeroporto di Tempelhof si trova nel settore americano.
È un aeroporto cittadino, che si rivela indispensabile durante quei 462 giorni di blocco indetto dall’Unione Sovietica nei confronti di Berlino Ovest, tra il 1948 e il 1949.
Le piste del Tempelhofer Feld, si fanno protagoniste di quello che ancor oggi è ricordato come il famoso Ponte Aereo. Migliaia di aeroplani volano senza tregua dalla Germania dell’Ovest a Berlino Ovest, carichi di ogni tipo di provvista e altro ancora, per assicurare la sopravvivenza e normalità ai berlinesi bloccati entro i confini.
L’aeroporto di Tempelhof diventa patrimonio culturale
Arriviamo al 1989, cade il muro, l’aeroporto è ancora in funzione.
Nel 1993 US Force Air lascia definitivamente l’aeroporto. Pochi voli privati o di Stato vengono ancora effettuati. Gli aeroporti di Schönefeld e Tegel hanno già “rubato la scena”.
Un anno dopo il complesso dell’aeroporto di Tempelhof viene risparmiato dall’abbattimento e viene proclamato patrimonio culturale, iniziando i lavori di ristrutturazione e manutenzione.
Il parco più originale di Berlino
Qualunque sia la stagione, qualunque siano le temperature o le condizioni climatiche, passeggiare per Tempelhofer Feld è un’esperienza da provare.
Una volta visitato il parco, non lo si dimentica più, anzi, appena se ne ha la possibilità si vuole ritornarci, esplorarlo in lungo e in largo, magari presto la mattina, sotto un lieve manto di nebbia, oppure in inverno, coperto di neve soffice.
Come accennavo all’inizio il parco si presta bene a passeggiate meditative, ma non solo. Siamo a Berlino, gli ingredienti principali di questa città sono creatività e libertà. Tempelhofer Feld ed i suoi abituali visitatori ne sono un ottimo esempio e spunto.
Così si può incontrare qualcuno che si esercita nel canto, che fa jogging o corre in bicicletta, sfidando Eolo, che soffia quasi costantemente. C’è invece chi Eolo lo sfrutta volentieri e fa kite surf su pattini o su skateboard o tricicli fatti artigianalmente. C’è chi invece ai kite preferisce far volare aquiloni e ritornare bambino, magari insieme al proprio figlio.
C’è poi chi si diverte a fare salti con lo skateboard o ballare con i pattini. C’è chi preferisce giocare in compagnia, meglio se a baseball oppure a calcetto, basket o a ping pong oppure a bocce.
C’è chi invece di muoversi non ne ha assolutamente intenzione e si da appuntamento al parco per festeggiare una qualche ricorrenza, un compleanno ad esempio, spesso incontrandosi nella mega area dove si può grigliare e godersi un festosamente un pic nic.
Tutto nel rispetto della natura, che qui nel bizzarro parco, si è deciso di tutelarla attraverso numerosi progetti coordinati da organizzazioni e associazioni.
Così si sono piantati nell’ultimo anno novanta nuovi alberi autoctoni, per offrire in futuro un po’ più di ombra, nelle calde assolate estati.
Si è deciso di proteggere un’area precisa del parco in primavera ed estate, così da garantire alle allodole, in estinzione, di nidificare quasi indisturbate da falchetti e cornacchie.
Si è creato uno spazio comune di orti, fatto di più di trecento piccoli letti sopraelevati da terra, gestiti da abitanti del quartiere con il pollice verde e voglia di condividere esperienze e giornate all’aria aperta.
Ci sono spazi dedicati ai più piccoli, alla loro formazione su temi come sostenibilità, riciclo e tanto ancora.
Alla fine il parco può sembrare piatto e monotono, ma non lo è affatto: è ricchissimo di sorprese e persone sorprendenti, che contribuiscono ogni giorno e han contribuito a far di Tempelhofer Feld il parco più originale del mondo!
Visita guidata nell’aeroporto di Tempelhof e punto panoramico
Puoi salire sulla torre di controllo dell’ex aeroporto di Tempelhof e ammirare il panorama sul Tempelhofer Feld e sulla città. Inoltre se vuoi conoscere la storia e i segreti dell’aeroporto puoi partecipare alle visite guidate in inglese (o in tedesco). Qui trovi le informazioni e il calendario delle visite: thf-berlin.de