Campo di Concentramento Sachsenhausen piazzale

La sentivano nell’aria quell’anno i prigionieri: non la primavera, che stentava a fiorire sui campi calpestati da migliaia di zoccoli, ma l’Armata Rossa che si avvicinava sempre di più al Campo di Concentramento di Sachsenhausen e finalmente tra il 22 e il 23 aprile li liberava. Ma non tutti. Perché anche l’ultima pagina della storia…

Leggi l'articolo