Berlino in 4 giorni: il villaggio dei pescatori
IL VILLAGGIO DEI PESCATORI A KÖPENICK
Cosa vedere assolutamente di Berlino in 4 o 5 giorni? Köpenick! Con un po’ di coraggio bisogna iniziare a cambiare le liste di cose assolutamente da vedere di Berlino. Magari si può tralasciare Potsdam, per una volta, o il Nikolaiviertel. Köpenick offre molto dal punto di vista storico e paesaggistico, è da esplorare perché di “perle” ne ha diverse.
A Köpenick ci vado volentieri ed ogni volta scopro qualcosa, in precedenza avevo già scritto del bellissimo e immenso parco Wuhleide di cui una parte è dedicata ai bambini e prende il nome di FEZ. Poi per gli amanti degli edifici fantasma c’è il Ballhaus Grünau. Ma anche il famoso lago Müggelsee e la torre Müggelturm, che offre una notevole vista panoramica. Si può percorrere lo Spreetunnel, camminando sotto il fiume Spree.
O ancora: visitare il museo della birra all’interno dello storico birrificio Berlin Bürgerbräu. Passeggiare per il viale in vecchio stile Bölschestrasse, anche soprannominato il “boulevard dell’est“.
ALT-KÖPENICK, COME ENTRARE IN UNA MACCHINA DEL TEMPO
Innamorarsi dell’antico centro Alt-Köpenick e ridere con la divertente storia del leggendario Capitano di Köpenick, la cui statua dà il benvenuto all’entrata del Rathaus. E ce n’è anche per gli appassionati di castelli con lo Schloss Köpenick. Oppure perdersi fra gli incantevoli canali di quella che viene chiamata “Nuova Venezia”.
E non è ancora finita! Sono ritornata a Köpenick alla ricerca dell’antico quartiere dei pescatori. Per farlo ho attraversato Alt-Köpenick, l’antico centro con strette strade e caratteristiche case.
Köpenick è più antica di Berlino, ovvero Nikolaiviertel (che al limite sarebbe da visitare per capire quale copiaè’ stata messa al posto originale oppure dal punto di vista storico moderno, visto che è stato creato-ricostruito nel 1987 dalla DDR).
Alt-Köpenick porta davvero ad un viaggio nel tempo nel passato. Racchiusa c’è anche una curiosità: il teatro più piccolo di Berlino, lo Zilles-Stuben Theater, con “ben” 15 posti! Il teatro riporta agli Anni ’20, i cosiddetti Goldenen 20er di Berlino.
Prima di arrivare al semi-nascosto Fischer-Kietz, mi imbatto in una piccola casa costruita nel 1683 e scopro che alla fine dell’800 Köpenick veniva anche chiamata la Waschküche di Berlino (praticamente la lavanderia di Berlino), ce n’erano circa 400. In questa casa ha vissuto Henriette Lustig, la prima lavandaia professionale e capostipite delle lavanderie industriali presenti all’apoca a Köpenick.
Passando per Strasse Freiheit, via Libertà, dove prima si trovava un carcere (e poi si dice che i tedeschi non hanno senso dell’umorismo!), si apre l’idilliaco Fischerkietz: il quartiere dei pescatori risale al 1355 e dalla metà del 1400 i pescatori ne hanno fatto la loro residenza stabile intorno al porticciolo.
Ora i pescatori non ci sono più ma restano le antiche case restaurate, i vicoletti che portano direttamente al Dahme, un affluente del fiume Spree, un po’ come un paesaggio da libro delle favole a cui aggiungere anche la vista che da sul castello di Köpenick.
Sicuramente per vedere tutto questo, includendo quello che ho descritto nei vecchi post, vale la pena modificare la lista delle cose che “per legge” bisogna vedere, e per chi a Berlino ci vive, Köpenick può essere un’ottima tappa per esplorare la città.