Dove si trovava il Muro? I resti originali #1
COSA RESTA DEL MURO DI BERLINO – PRIMA PUNTATA
“Dove si trovava il Muro?” è probabilmente la domanda più frequente che i turisti fanno, ma è anche una curiosità per chi a Berlino ci vive. L’ironia vuole che il “monumento” più ricercato e visitato non esiste! Del Muro è rimasto poco o niente, nonostante l’oggetto in sé e la storia che rappresenta abbiano fatto la fortuna della città negli ultimi 20 anni. Il motto nel 1989 era: “Il Muro deve sparire” e, come dire, con un’efficienza tutta tedesca l’hanno fatto sparire fino a rischiare di non lasciare alcuna traccia per la memoria collettiva.Per capire dove e come il Muro tagliava la città, dovremo oggi seguire una doppia fila di sampietrini per circa 40 km su cui ogni tanto appare la scritta “Berliner Mauer 1961-1989”. 160 Km per 3,60 metri di altezza era il Muro che aveva trasformato Berlino Ovest in una isola all’interno della DDR.
LE PRIME DUE TAPPE DEL NOSTRO VIAGGIO: EAST SIDE GALLERY E MAUERPARK
Il pezzo di Muro più lungo rimasto fino ad oggi è East Side Gallery: 1,3 Km di Muro che sono diventati la galleria d’arte all’aperto più lunga del mondo, almeno fino ad oggi visto che questo importante pezzo della nostra Storia è minacciato dagli interessi della speculazione immobiliare.
Un altro pezzo originale di Muro si trova in Niederkirchnerstrasse fra la Topographie des Terrors e il Bundesfinanzministerium. Altre due parti della città in cui si possono vedere resti originali del Muro ed anche altre testimonianze di quel periodo, come le stazioni fantasma, il ricordo dei tunnel costruiti per fuggire a Ovest, il Centro di documentazione del Muro di Berlino.
Mauerpark oggi è uno dei parchi più frequentati della città grazie al famoso mercato delle pulci. Ed è proprio in questo parco che troviamo una parte originale di quello che viene chiamato Hinterlandmauer, il Muro che vedevano i berlinesi dell’Est.
Il Muro infatti non era uno soltanto, ma ben due: il Betonmauer, quello che dava sull’Ovest e quello che di solito riconosciamo esteticamente come Muro, e l’Hinterlandmauer ad Est, ed in mezzo uno spazio che è tristemente soprannominato “Striscia della morte” dove si trovavano altri mezzi di controllo, torri e i soldati di frontiera. L’Hinterlandmauer a Mauerpark è sotto protezione monumentale.
La strada che arriva a Mauerpark è Eberswalderstrasse, che prosegue diventando Bernauer Strasse, una volta divise dal Muro. All’epoca, dalla parte ovest del Muro su Eberwalderstrasse, c’era uno dei famosi podi che i turisti che venivano in visita a Berlino Ovest utilizzavano per dare un’occhiata “dall’altra parte”. Il binario chiuso del tram è una testimonianza di questa divisione.
Sul lato di Bernauer Strasse opposto a Mauerpark si può ancora vedere lo spazio vuoto e desolante delle case che furono abbattute per evitare fughe perché erano in territorio Est ma la strada e il marciapiede erano in quello Ovest. In uno di questi appartamenti ci viveva anche Regine Hildenbrandt, che in futuro sarebbe diventata ministro delle politiche sociali del Brandenburgo e ha descritto la situazione in modo efficace (in perfetto stile berlinese): “Quando ci affacciavamo alla finestra del nostro appartamento a Berlino Est, la nostra testa era a ovest e il nostro culo a est“.