La città dei doppioni, prima parte: Haus des Rundfunks
BERLINO E GLI EDIFICI DOPPI – PRIMA PUNTATA
Una delle caratteristiche uniche di Berlino sono i suoi doppioni, grazie alla sua particolare storia di città divisa fra la fine della Seconda Guerra Mondiale e la caduta del Muro. Uno sdoppiamento che oggi può essere considerato un valore aggiunto alla città, e una attrazione in più che stimola la curiosità! Le trasmissioni radiofoniche hanno avuto due sedi una a ovest e una est: Haus des Rundfunks a Berlino Ovest e Funkhaus Berlin a Berlino Est.
Le due storie si intrecciano, ovviamente. Iniziamo da ovest con Haus des Rundfunks, che si trova in Masurenallee 8-14, è oggi la sede della RBB (Rundfunk Berlin-Brandenburg). Masurenallee è nel quartiere di Charlottenburg vicino alla Funkturm e all’ICC (Internationales Congress Centrum) Messe Berlin, l’imponente area in cui si svolgono le fiere ed i congressi più importanti a livello internazionale.
Il progetto architettonico di Haus des Rundfunks è dell’architetto e pittore Hans Poelzig (suoi sono anche gli edifici residenziali intorno al Volksbühne a Rosa-Luxemburg-Platz) e risale al 1929. Nel 1931 Haus des Rundfunks inizia con la programmazione radiofonica.
HAUS DES RUNDFUNKS E L’UFFICIO DI GOEBBLES
Lo stile architettonico dell’imponente edificio è quello denominato “Nuova oggettività”, che fra il 1920 e il 1930 caratterizzò le costruzioni in Germania secondo l’idea di strutture moderne e funzionali e non solo belle esteticamente come fu in precedenza con l’espressionismo. Bruno Taut è stato uno degli esponenti più importanti e a Berlino ci sono diversi esempi di suoi progetti, ad esempio il bellissimo Gartenstadt Falkenberg.
Durante il periodo nazista, Goebbles (Ministro della propaganda del Terzo Reich) aveva un ufficio nel Haus des Rundfunks e proprio da qui venivano trasmessi i discorsi di Hitler, come pure i concerti per la Wehrmacht. Pochi giorni dopo la capitolazione della Germania nazista, riprendono le attività radiofoniche con una trasmissione di un’ora comprendente gli inni delle potenze vincitrici ed un messaggio di saluto di Stalin.
Haus des Rundfunks era praticamente gestita dall’Unione Sovietica e così le altre potenze nel 1946 decisero di produrre le loro stazioni radio in altra sede. Nel 1949, con la creazione dei due stati tedeschi, le cose cambiano e si sdoppiano: i sovietici si trasferiscono a Berlino Est e consegnano ufficialmente la sede Haus des Rundfunks al sindaco di Berlino Ovest, Otto Suhr, nel 1956, senza dimenticarsi di smontare tutte le attrezzature tecniche e portarsele via! Da qui inizia la storia del Funkhaus a Berlino Est di cui racconterò nella seconda parte.
L’edificio Haus des Rundfunks è molto interessante anche all’interno ed è possibile visitarlo ma non si possono fare fotografie come poco gentilmente mi è stato detto all’entrata.
Non potendo fare foto all’interno, ho deciso di fare un giro nei dintorni di Theodor-Heuss-Platz, Kaiserdamm e Sophie-Charlotten-Strasse fra i signorili palazzi tipici di questa parte della città.
Theodor-Heuss-Platz (Theodor Heuss è stato il primo presidente della Germania Federale) che ha avuto la sfortuna di chiamarsi Adolf-Hitler-Platz durante il nazismo e che per sua fortuna il monumento a Benito Mussolini non fu mai realizzato, ospita il memoriale dedicato alle vittime delle espulsioni e dell’esodo chiamato “Ewige Flamme” (la fiamma eterna); l’obelisco blu “Blauer Obelisk” è del 1995 e le due sculture “Zwei Köpfe” (due teste) sono invece del 1989.
Un bel posto per riposarsi è senza dubbio il Lietzenseepark, parco e lago circondati dalle case signorili di Charlottenburg. Il lago Litzensee ha una superficie di nemmeno 7 ettari, il nome deriva dall’antico villaggio adiacente Lietzow, di cui non è rimasto praticamente nulla. Il parco risale invece alla fine del 1800.