Il Museo della Stasi a Lichtenberg
“LO SCUDO E LA SPADA DEL PARTITO”: IL MUSEO DELLA STASI A BERLINO
“Lo scudo e la spada del partito”, così il SED, il partito che governò la DDR, definiva la Stasi (abbreviazione che sta per Ministero per la Sicurezza di Stato). La definizione dice molto sulla funzione della Stasi. Il Museo della Stasi è qualcosa da non perdere, se non altro perché è legato alla storia di Berlino e della Germania dal dopoguerra al 1989.
Spesso lavoro nei pressi del Checkpoint Charlie e non so quante volte i turisti mi hanno chiesto dove si trovava il Museo della Stasi, intendendo sempre la mostra sulla Stasi che era appunto a due passi del Checkpoint Charlie.
LICHTENBERG, LA STASI E “LE VITE DEGLI ALTRI”
Se Berlino si riducesse alle zone adibite al turismo intorno appunto a Checkpoint Charlie, più che una metropoli sarebbe un villaggio di campagna. Il Museo della Stasi si trova proprio nel suo originale quartiere centrale che si trova a Lichtenberg, zona tutta da scoprire che non è inserita negli itinerari proposti ai turisti, ma facilmente raggiungibile con la metropolitana.
Per i tanti che hanno visto il film “Le vite degli altri”: ebbene sì, alcune scene del film sono state girate proprio nel vecchio quartiere generale della Stasi.
Entrare oggi nell’area della sede della Stasi mette tutt’ora una certa inquietudine: un complesso di Plattenbauten (edifici prefabbricati) con quel tipico colore che ricorda la DDR, marrone-grigio, desolazione accentuata anche da qualche edificio abbandonato. Un fortino in mezzo ad un panorama urbano tipico della Berlino Est costruita negli anni della DDR e che ricorda tanti altri paesi dell’est.
STASIMUSEUM: BERLINO E LA GUERRA FREDDA
La Stasi nasce nel 1950 con il patrocinio del KGB russo, il suo ministro più famoso è stato Erich Mielke, che ricoprì la carica dal 1957 al 1989.
La struttura di controllo della Stasi divenne negli anni sempre più capillare fra impiegati ufficiali e quelli cosiddetti “non ufficiali” o “collaboratori informali”: questi ultimi arrivarono ad essere anche 200mila, cittadini comuni che inoltravano alla Stasi informazioni di carattere personale su altri cittadini. Numeri impressionanti dal momento che la popolazione della DDR era di circa 17 milioni di persone.
Torniamo alla sede della Stasi dove oggi si trova il museo: la sede era composta da 29 edifici e 11 cortili nella zona compresa tra Frankfurter Allee e Magdalenstrasse. Nel museo si possono vedere varie stanze con gli arredamenti originali dell’epoca ed altre con oggetti e materiale in utilizzo, come pure fotografie d’epoca che raccontano metodi e struttura della Stasi.
Il museo nasce addirittura nel 1990, negli ultimi mesi di esistenza della DDR, quando nel gennaio di quell’anno dei manifestanti entrarono nella centrale della Stasi e la occuparono.
A quel punto l’allora nuovo governo della DDR decise di far diventare la centrale luogo della memoria e della ricerca. A poco servì, perché nel frattempo la DDR sparì e confluì nella Repubblica Federale Tedesca. Dal novembre 1990 l’associazione “Forschungs- und Gedenkstätte Normannenstraße” ne ha preso la gestione.
Un museo da vedere, dal momento che a Berlino il grande interesse è sempre il Muro, e da quando è caduto le luci si sono spostate proprio nell’est.
Il museo va visitato cercando di inquadrare al meglio il contesto storico, quello della Guerra Fredda, un’epoca che può insegnarci a conoscere meglio il passato per riflettere sul presente.
Vale quindi la pena cambiare il programma dei dogmi del “cosa vedere a Berlino in 3 giorni” e inserire questo museo, magari a dispetto dell’Altare di Pergamo.
Stasimuseum
Ruscherstrasse 103, Haus 1, 10365 Berlino
Per maggiori informazioni: Stasimuseum
[…] Lichtenberg e Hohenschönhausen vengono di solito associati alla Stasi, nel primo si trovava il quartiere generale, nel secondo le prigioni politiche. Intorno al lago Orankensee si trova anche una Villenkolonie (un […]